A passeggio tra gli antichi grattacieli di fango di Shibam
Lo Yemen è un paese davvero pieno di sorprese, sempre pronto a stupirvi con i suoi paesaggi che cambiano in continuazione passando dalle montagne ed il verde del nord, alle acque cristalline del sud o il magnifico deserto del “Quarto Vuoto”, il Rub Al Khali. Il nostro itinerario attraverso questo magnifico Paese ci ha portato anche nell’arida regione dell’Hadramawt, per visitare Shibam, una meravigliosa città conosciuta come la “Manhattan del deserto“. Trascorrere del tempo in questo luogo è stato indimenticabile, un qualcosa che ancora oggi, rivedendo le foto, ci trasmette un’emozione indescrivibile. I suoi stretti vicoli polverosi, le bancarelle di profumatissimo incenso ad ogni angolo, il mercato nella piazza principale, le alte abitazioni di fango ed i suoi accoglienti e curiosi abitanti, sono un ricordo che ci porteremo per sempre nel cuore.
Situata nel bel mezzo del deserto e circondata da palmeti, Shibam era la vecchia capitale del Regno dell’Hadramawt ed è conosciuta come la città con grattacieli più antica del mondo, guadagnandosi appunto il soprannome di “Manhattan del deserto”. Shibam fa parte dei siti patrimonio dell’UNESCO, e si dice sia abitata da oltre 2000 anni. La cosa che rende questa piccola città unica al mondo, sono proprio i suoi alti grattacieli costruiti con mattoni di fango all’interno di alte mura, alcuni con ben 11 piani, che ovviamente venivano regolarmente controllati per evitare crolli e, se necessario, riparati con ulteriori strati di fango essiccato sulla facciata.
Di solito, i circa 7000 abitanti di Shibam, utilizzavano il piano terra degli edifici come magazzino o stalla, e lo si poteva notare dal forte odore di bestiame che si respirava camminando all’interno delle strette vie polverose. I piani superiori erano quelli in cui si svolgeva quotidianamente la vita familiare e, guardando verso l’alto, era molto facile scorgere bambini dalle finestre incuriositi dalla nostra presenza e donne che stendevano il bucato.
Terminata la piacevole passeggiata in questo luogo fuori dal tempo, scambiato qualche parola con i suoi abitanti, comprato il profumatissimo incenso in una delle tante bancarelle, era d’obbligo uscire dalle mura di Shibam e recarsi nella collina di fronte alla città, da dove si godeva di una meravigliosa vista sui maestosi grattacieli di fango (foto 1).
