Escursione alla scoperta dei villaggi di montagna a nord di Sana’a
Iniziamo la mattinata dirigendoci verso la cittadina di Shibam del nord, fondata nel I secolo DC e situata a 2300 metri sopra il livello del mare, ai piedi di Jabal Kawkaban. Dopo aver visitato l’antica porta della città, proseguiamo verso il piccolo e caratteristico suq dove possiamo acquistare pane e frutta. Percorrendo le piccole strade della cittadina, attraverso le tipiche abitazioni in pietra, raggiungiamo la Grande Moschea di Shibam, edificio religioso che risale al XII secolo.


Dopo questa prima tappa proseguiamo verso la città di Kawkaban, situata a 350 metri più in alto rispetto a Shibam, in cima alla montagna da cui prende il nome. Lungo il fianco della montagna è possibile vedere alcune piccole grotte che ospitano tombe secondo un’antica usanza locale. Partendo dalla piazza centrale di Shibam, dopo quasi 1 ora di cammino, raggiungiamo la cima di Jabal Kawkaban, dove il villaggio Kawkaban, situato in una posizione spettacolare, domina l’intera area: la popolazione yemenita, soprattutto nei piccoli villaggi, non è abituata a vedere spesso stranieri percio’ si ha la possbilita’ di vivire spaccati di vita locale reali e soprattutto lontani dalle influenze occidentali.


Un tempo famoso per la sua scuola di musica, questo villaggio è noto per la sua bellissima architettura e le sue antiche cisterne d’acqua. Durante la visita attraverso i villaggi, è molto comune essere seguiti da una miriade di bambini sorridenti che vogliono tenerci la mano. Scesi sullo stesso sentiero per Shibam, dopo una breve pausa nell’affollato souq, ci dirigiamo verso due antiche città fortificate, assolutamente da non perdere per la loro particolare architettura: Thula e Hababa. Caratterizzata da imponenti mura che circondano l’intera area, interrotta solo da due antiche porte, la città di Thula era un importante centro teologico: le sue case in pietra, le sue moschee e il suo vecchio souk sicuramente non deluderanno le vostre aspettative.

La vicina Hababa, simile per stile e architettura, conserva ancora il suo serbatoio ovale, che rende Hababa diversa dalle altre cittadelle. Vedere questa vecchia cisterna in pietra circondata dalle abitazioni che riflettono la loro forma al suo interno, e dove ancora oggi le persone vengono ad attingere l’acqua, a lavare il bucato o prendere l’acqua per il bestiame, è davvero affascinante.

Dopo aver goduto la bellezza e unicità di questi villaggi, continuiamo l’itinerario verso l’ultima meta: Al Mahwit. Vale la pena visitarla perché la strada per arrivare qui è circondata da piantagioni di frutta, caffè e tabacco che creano intorno a questo villaggio arroccato in cima alla montagna un paesaggio spettacolare.

In questa zona non e’ raro imbattersi in piccoli viallaggi arroccati suelle colline. su ogni collina. Al Tawila, senza dubbio, è il villaggio più spettacolare e in passato era un importante punto d’incontro per il commercio del caffè.
