Come pianificare il trekking per incontrare i Gorilla di Montagna in Uganda

L’incontro con i gorilla di montagna nel loro ambiente naturale è una delle esperienze più emozionanti che potete fare se siete amanti della natura, qualcosa che vi rimarrà per sempre nel cuore. Le uniche due località al mondo dove si trova questo incredibile animale sono i monti Virunga al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (DRC), Ruanda e Uganda (includono il Parco Nazionale Virunga ed il Parco Nazionale Mgahinga), ed il Parco Nazionale della Foresta Impenetrabile di Bwindi in Uganda.

Purtroppo, a causa del continuo bracconaggio e della situazione di guerriglia tra i governi locali e gruppi di ribelli armati che agiscono al confine di questi stati, la IUCN ha elencato i gorilla come in pericolo di estinzione ed il numero stimato è di circa 880 esemplari. Nel giugno 2020, i bracconieri hanno ucciso un gorilla di 25 anni capobranco di una famiglia di 17 membri abituati al contatto con l’uomo. Queste circostanze sono molto critiche anche perchè nel caso in cui il capobranco venga sostituito da un gorilla selvaggio, tutta la famiglia potrebbe rifiutare l’avvicinamento delle persone.

Uganda, Foresta di Bwindi
Uganda, la folta vegetazione della foresta di Bwindi 

Essendo grandi appassionati di natura e di Africa, abbiamo avuto la fortuna di incontrare questi splendidi primati per ben due volte. La prima volta molti anni fa in Congo (RDC) facendo un’escursione nella foresta del Parco Nazionale Virunga, la seconda volta nel gennaio 2018 in Uganda nel Parco Nazionale della Foresta Impenetrabile di Bwindi. Entrambi i trekking sono stati meravigliosi, ma senza dubbio, per il suo fascino e difficoltà, l’esperienza più emozionante è stata in Congo.

Uganda, Foresta di Bwindi
Uganda, esemplare femmina di gorilla nel Parco della foresta Bwindi
  • Il Parco Nazionale della Foresta di Bwindi

Bwindi è una piccola porzione di foresta circondata da alcune delle aree rurali più densamente popolate dell’Africa, dove le persone si guadagnano da vivere attraverso l’agricoltura di sussistenza. La foresta di Bwindi ospita circa 300 gorilla divisi in gruppi familiari, ma solo alcune famiglie sono state abituate al contatto ravvicinato con l’uomo. Il punto di incontro è presso il Rushaga gate, a circa due ore di auto da Kisoro, nel settore meridionale del Parco intorno alle 8 del mattino.

Prima di iniziare il trekking, si tiene un briefing dove i ranger danno alcune importanti informazioni sul Parco Bwindi e spiegano come comportarsi una volta raggiunta la famiglia di primati. Subito dopo il briefing vengono assegnate ai visitatori le varie famiglie di gorilla da raggiungere e proprio in quel momento vi renderete conto di quanto potrà essere faticosa e lunga la vostra camminata in mezzo alla foresta. Il trekking dura solitamente varia da 1 a 4 ore o più.

La nostra “assegnazione” è stata fortunosa perché la famiglia di gorilla si trovava solamente ad un’ora di cammino dall’inizio del trekking. La volta precedente, quando visitammo il Parco dei Monti Virunga in Congo, raggiungemmo i gorilla dopo ben 4 ore!

Foresta di Bwindi, Gorilla di montagna
Uganda, gorilla di montagna nella foresta Bwindi

Il nostro trekking è stato abbastanza agevole e mediamente impegnativo. Non esiste un percorso segnato ed i ranger devono aprire dei passaggi con i machete perché la foresta è veramente fitta. Dopo circa 1 ora di cammino abbiamo raggiunto i “tracker”, cioè quei ranger che ogni giorno seguono una famiglia di gorilla e comunicano la posizione agli altri ranger che vi guideranno attraverso la foresta.

In pochi minuti, salendo con i “tracker” su una fitta e ripida collina di piante e alberi, abbiamo raggiunto il nostro gruppo di primati formato da un totale di 7 gorilla. C’erano quattro esemplari femmina, due baby gorilla ed un grosso esemplare maschio, conosciuto come Silverback perché la sua schiena è coperta da una folta pelliccia d’argento, segno particolare che lo contraddistingue come capo branco. 

Bwindi Impenetrable Forest, baby mountain gorilla
Uganda, un baby gorilla di montagna

I ranger ci hanno sempre aiutano a trovare una posizione ottimale per ammirare questi magnifici esemplari di primati mentre mangiavano foglie e semi ed i baby gorilla si rincorrevano giocando tra loro sempre seguiti dallo sguardo attento del silverback che timidamente rimaneva in disparte nascosto tra la vegetazione.

Il tempo massimo per rimanere a contatto con i gorilla prima di riprendere il trekking per tornare al campo base è di 1 ora, e passerà talmente in fretta che neanche ve ne accorgerete. La bellezza di questo incontro particolare è stata talmente stupefacente che ovviamente saremmo rimasti molto più a lungo, ma l’emozione è comunque cosi’ intensa che  anche questa volta ci rimarrà per sempre dentro al cuore! Alla fine dell’articolo troverete anche il video del trekking.

Uganda, Foresta di Bwindi
Uganda, il maestoso “silverback” nascosto tra la fitta vegetazione

Informazioni utili sul trekking nella foresta di Bwindi

  • Quando andare in Uganda

Gennaio, Febbraio, Giugno e Luglio sono i mesi migliori per visitare l’Uganda e fare il trekking per vedere i gorilla. Abbiamo visitato l’Uganda 2 volte nel mese di gennaio e nella zona nord–ovest dei parchi abbiamo trovato caldo di giorno (30–35°) e temperature intorno ai 20° di sera. Lago Bunyonyi, Fort Portal e Kisoro ha fatto caldo di giorno e fresco la sera e mattino presto (a volte freddo). Cliccate qui per scoprire il nostro itinerario.

  • Visto di ingresso online

Dovete compilare il modulo online e pagare in anticipo sempre online. Per fare il visto occorre scannerizzare copia del passaporto, copia del certificato febbre gialla, copia fototessera formato passaporto; Il visto si paga in anticipo con carta di credito e costa 50 USD. Cliccate qui per accedere al sito ufficiale del Governo Ugandese per richiedere il visto.

  • Informazioni sul trekking per vedere i Gorilla e come prenotarlo

In un solo giorno, circa 72 persone possono accedere alla foresta di Bwindi che poi verranno divise in piccoli gruppi da 8. Dopo il briefing con i ranger, ad ogni gruppo di persone verrà assegnata una famiglia di gorilla da raggiungere. Alcune famiglie abitano un’area non distante dal campo base, altre famiglie vivono in aree più distanti perciò la durata del trekking è differente. Di solito puo’ variare da 1 a 4 e più ore.

Permesso per vedere i gorilla 

Se volete provare questa magnifica esperienza, dovrete necessariamente ottenere un permesso giornaliero che costa ben 700 USD. In effetti il costo è molto alto, ma ne vale veramente la pena. Il permesso si può ottenere tramite alcuni tour operator locali, ma è necessario prenotare con molto anticipo per evitare di non trovare posto. Potete anche prenotare direttamente sul sito web del UWLUganda Wild Life, ente governativo che gestisce la maggior parte dei parchi nazionali Ugandesi.

Nota: Controllate sempre le informazioni sul sito ufficiale del UWL e sul sito ufficiale della foresta di Bwindi perchè regole e costi possono cambiare in qualsiasi momento

Difficoltà

Tenete bene a mente che il trekking si svolge esclusivamente all’interno della fitta foresta lungo percorsi spesso aperti dai ranger con il machete e può essere faticoso e lungo a seconda della famiglia che vi assegneranno. Perciò il nostro suggerimento è di prenotare questa magnifica escursione solo se siete in buona forma fisica. Servono scarpe da trekking, dei calzettoni alti e delle ghette perché il percorso è spesso umido e per evitare che formiche o insetti si infilino dentro ai pantaloni, un paio di guanti per aggrapparsi a rami e arbusti, una K-way in caso di pioggia. Ovviamente una buona scorta di acqua e la macchina fotografica – videocamera! In caso il vostro zaino sia pesante non vi preoccupate. Al campo base troverete dei locali che si offriranno di portarlo al posto vostro per circa 15 – 20 USD. Magari 20 USD non sarà troppo economico ma in caso fatevi aiutare perché sicuramente è un modo per sostenere le famiglie locali.

Nota molto importante: ricordate di portare con voi il passaporto perché ve li chiederanno prima del briefing. Chi si dimentica il passaporto non è ammesso al trekking

Rinuncia-impossibilità di fare il trekking

Poiché è un’escursione che viene gestita e pagata al Governo Ugandese, in caso di ripensamenti non è possibile ottenere il rimborso (solo una parte se si è impossibilitati ma serve una certificazione medica in loco). Nel caso l’escursione salti o non si riescano a vedere i gorilla, di solito viene offerta gratuitamente l’escursione il giorno seguente, altrimenti viene rimborsata solamente una parte della quota. Cosa importante, se siete raffreddati o influenzati vi verrà comunque negata la possibilità di fare il trekking perchè il gorilla (cosi’ come gli scimpanzè) sono molto sensibili alle malattie degli esseri umani.

  • Dove dormire a Kisoro

La città di Kisoro è la base per il trekking dei gorilla sia in Uganda che in Congo. La città è piccola e polverosa e senza alcun tipo di attrazione ma troverete comunque alcune discrete sistemazioni.  Noi abbiamo dormito al Mondi Lodge. Troverete anche altre sistemazioni (anche lodge più costosi) nei pressi di Rushaga, non distante dal gate di ingresso al Parco Bwindi.



Booking.com

  • Dove cenare a Kisoro

La città offre veramente molto poco, percio’ l’opzione migliore è la cena in hotel. Se proprio volete provare qualcosa in città, noi abbiamo cenato al Coffee Pot Cafè (nulla di particolare). Ricordatevi di prenotare la cena nel pomeriggio perchè se vi presenterete direttamente per cena molto probabilmente non troverete nulla.

  • Salute e sicurezza del viaggiatore

Kisoro è una città di confine (15 km dal Congo e 10 km dal Rwanda), in una zona dove agiscono alcuni gruppi ribelli che combattono contro il governo. Non abbiamo avuto alcun tipo di problema in merito alla nostra sicurezza, ma evitate di girare da soli di notte. A Kisoro si trova un enorme campo di transito per rifugiati gestito dall’Unicef, il Nyakabande Refugees Transit Camp. La maggior parte degli ospiti sono Congolesi in fuga dalle zone di confine del Congo (soprattutto la zona del Kivu) dove purtroppo la situazione è veramente tragica a causa dei continui conflitti.

La malaria è endemica perciò prendete precauzioni per evitare punture e dormite all’interno di una zanzariera. In caso di necessità troverete un piccolo ospedale  lungo la strada che porta in Congo, ma per infortuni o malanni seri dovrete tornare a Kampala. Ricordatevi di stipulare un’assicurazione di viaggio.

Importante: Consultate sempre il sito Viaggiaresicuri.it e tenetevi sempre informati sulle condizioni di sicurezza in Uganda, facendo le vostre ricerche e contattando l’Ambasciata Italiana a Kampala.  Inoltre, è molto importante sentire il parere di un medico che potrà consigliarvi su eventuali farmaci/vaccini da fare per il vostro viaggio in Uganda.

 

 

Write A Comment