Soleb, il piu’ grande tempio costruito dai faraoni Egizi in Sudan
Situato sul lato occidentale del fiume Nilo, vicino al piccolo villaggio di Soleb, il Tempio di Soleb è il tempio più grande e suggestivo costruito dai faraoni Egiziani in Sudan. Fu costruito sotto il regno di Amenhotep III° (1390-1352 AC), uno dei Re della 18° dinastia e dedicato agli Dei Egizi Amun-Re e Nebmaatre.

Gli scavi ed il restauro del Tempio sono iniziati nel 1957 sotto la direzione di Michela Giorgini (missione Italiana dell’Università di Pisa) e sono durati più di 20 anni. La struttura del Tempio è classica, orientata da est a ovest e collegata al fiume Nilo da un canale artificiale con una banchina in arenaria per l’ormeggio delle barche. A partire da Est a Ovest, si cammina lungo un viale processionale (chiamato “dromos”) che comprendeva molte statue, tra cui 24 montoni di granito. Sei di queste statue furono trasportate al sito della montagna sacra Jebel Barkal per ordine del Re Sudanese Piankhy (dal 750 al 719 AC).

Passando attraverso la sala principale ed il Grande Pilone, si attraversa due grandi cortili fiancheggiate da alte colonne, che purtroppo sono parzialmente crollate. L’ultima sala (sala ipostila) era piena di colonne che rappresentavano il popolo dei paesi conquistati, che venivano considerati prigionieri. Due leoni di granito rosso sono stati tra gli elementi più importanti trovati nel tempio e sono ora esposti al British Museum di Londra. La nostra guida ci ha raccontato che un antico mito Egizio diceva che il tempio di Soleb era il luogo in cui l’occhio di Horus, dio del cielo e protettore dei sovrani d’Egitto, si perse in una battaglia con Seth in Nubia. Dopo ciò, si supponeva che l’occhio avesse assunto l’aspetto di una leonessa.

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Informazioni sul Tempio di Soleb
Il tempio si trova vicino al villaggio nubiano di Soleb, sulla riva occidentale del Nilo. Il modo più semplice e veloce per raggiungerlo è percorrere la strada A1 sulla riva orientale del Nilo fino al villaggio nubiano di Wawa, 180 km a nord di Dongola. Una volta a Wawa, dovete prendere una barca per attraversare il fiume Nilo (5 minuti di traversata). L’unico modo per attraversare il fiume è organizzare il giro in barca con alcuni abitanti del villaggio o con il proprietario di una pensione nubiana una volta a Wawa (google map coordinate GPS della pensione nubiana 20.446568 – 30.346939). Se viaggiate con un tour operator non avrete problemi. Non ci sono hotel o ristoranti a Wawa, solo una pensione nubiana dove dovrete organizzarvi per la cena. Noi abbiamo comprato del cibo in un supermarket di Khartoum. Se avete tempo e desiderate raggiungere il Tempio di Soleb guidando sulla riva occidentale del Nilo, potete attraversare il fiume a Delgo in traghetto oppure, opzione decisamente migliore, a Dongola dove troverete l’unico ponte. Sulla sponda occidentale, vale anche la pena visitare i resti del Tempio di Sesibi (fu costruito dal re Amenophis IV nel XIV° secolo AC) e il Jebel Dosha, una roccia di arenaria con uno splendido panorama sulle rive del Nilo per ammirare la Cappella Thutmose III°, completamente scavata e intagliata nella roccia della montagna.
Biglietto di entrata: non c’è un costo fisso, percio’ dovrete contrattare con il guardiano. Abbiamo contrattato per 300 SDG a persona.

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Le miniere d’oro di Wawa
L’oro è sempre stato una delle principali ricchezze della Nubia. Prima di dirigerci verso Karima, abbiamo fatto una breve sosta alle miniere d’oro vicino al villaggio di Wawa (Google map GPS Coord: 20.453188 – 30.353474). Sulla cima di una piccola collina rocciosa, gli abitanti del villaggio scavano buche profonde alla ricerca di pietre e minerali contenenti oro. Qui non troverete macchinari ma solo pale e picconi e alcune tende dove i minatori trascorrono la notte. I cercatori d’oro sono ospitali; tuttavia, parlano solo arabo e dialetti locali percio’ chiedete al proprietario della pensione Nubiana di accompagnarvi.

