Il triste passato dell’Isola di Goree

Durante il soggiorno a Dakar, caotica e affascinante capitale del Senegal, non potete perdervi l’escursione all’ Isola di Goree, attrazioni più famose del Paese e patrimonio dell’UNESCO dal 1978. Situata a soli 3 km dalla costa, l’isola fu conquistata dai portoghesi, dagli olandesi, dai francesi e dagli inglesi e fu nota per il suo triste ruolo nella tratta degli schiavi nell’Atlantico dal 1536 fino 1848 quando poi la schiavitù venne abolita.

l’isola di Goree

In questa piccola area, uomini, donne e bambini africani venivano riuniti e rinchiusi nelle celle prima di essere spediti nel “Nuovo Mondo”. La maggior parte degli edifici presenti erano utilizzati come magazzini o  case per gli schiavi ed oggi è possibile visitare molte di queste strutture poiché sono state trasformate in case private e musei.

l’isola di Goree

L’edificio più famoso dell’isola è “La Maison des Esclaves” (la casa degli schiavi), dove venivano rinchiuse le persone catturate in tutta l’Africa occidentale per poi essere trasportate direttamente nelle Americhe. Più di un milione di schiavi sono passati attraverso le porte principali di questa casa e attraverso la sua misteriosa “porta del non ritorno“: gli schiavi passavano attraverso questa piccola porta di fronte all’oceano prima di essere imbarcati e non fare mai più ritorno. La Casa degli Schiavi e la sua porta sono ormai un simbolo del periodo oscuro del passato africano e un luogo di commemorazione per i milioni di africani che hanno perso la vita durante il viaggio attraverso l’oceano Atlantico.

la Casa degli Schiavi e la porta del non ritorno

Passeggiare lungo gli stretti e affascinanti vicoli sabbiosi dell’isola ed osservare le case coloniali color rosso ocra adornate con bouganville, ed arrivare fino alla cima del promontorio per avere una magnifica vista sulla baia di Dakar, da proprio la sensazione di essere tornati indietro nel tempo.

un vecchio cannone sulla cima della collina di Goree

Tra gli altri luoghi importanti e popolari di Goree troviamo la chiesa di St. Charles – la più antica del Senegal costruita nel 1830 -, il museo delle donne, il museo marittimo, il museo storico IFAN, il Fort d’Estrée, forte francese costruito nel 1850, l’antico palazzo del governo e l’Université des Mutants. Passeggiando sull’isola incontrerai varie donne del luogo vestite con tessuti batik tradizionali, artisti locali che vendono le loro opere fuori dalle loro case (la più famosa è la galleria di sabbia) o sulle bancarelle situate lungo la piccola collina dell’isola.

un vicolo di Goree

Informazioni utili sull’Isola di Goree

  • Quando andare

Il clima del Senegal è tropicale, con una lunga stagione secca da novembre a maggio (marzo, aprile e maggio sono i mesi più caldi con la temperatura che può raggiungere i 35°C-40°C), e una stagione umida che va da giugno a ottobre (i rovesci sono più intensi al sud). I mesi migliori per visitare il paese sono novembre, dicembre e gennaio quando le temperature sono più sopportabili. Abbiamo visitato il Senegal a maggio trovando sempre soleggiato il tempo ma piuttosto caldo, soprattutto al sud.

  • Come raggiungere l’Isola di Goree

Gorée è collegata alla terraferma da un regolare servizio di traghetti (30 minuti di traversata). Sull’isola non ci sono auto. I traghetti partono dalla Gare Maritime de Dakar (Ave de la Liberation) dalle 6:15 alle 22:30. Un biglietto di andata e ritorno costa circa 10 USD (5200 CFA). In loco viene riscossa una tassa di soggiorno aggiuntiva di 500 CFA a persona (1 USD)..

  • Dove dormire

Di solito, l’isola viene visitate in mezza giornata e la maggior parte dei turisti dorme a Dakar. Per chi volesse soggiornare direttamente a Goree, si trovano alcune pensioni a prezzi accessibili. Vi suggeriamo l’hotel Villa Castel e la Maison Augustin Ly.



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