Shwedagon Pagoda, l’attrazione principale di Yangon e luogo piu’ sacro di tutto il Myanmar
La Shwedagon Pagoda domina l’orizzonte di Yangon e, oltre ad essere un luogo di rara bellezza, è il sito religioso più sacro della Birmania. Infatti, si dice che qui vengano addirittura custoditi i capelli dello stesso Buddha. La più antica pagoda buddista del mondo è situata sulla cima della collina di Singuttara ed è impossibile non rimanere abbagliati dal suo splendore. E’ stata placcata con circa 90 tonnellate di oro ed è circondata da più di 1000 unità singole. Il grande stupa centrale è alto 99 metri, placcato con 21.800 lingotti d’oro reali e ha una punta tempestata con migliaia di diamanti, rubini e zaffiri.
Secondo la credenza buddista, questo luogo sacro risale a più di 2500 anni, ma nel corso degli anni è stato distrutto dai terremoti per poi essere ricostruito e rinnovato numerose volte. L’ultima grande ricostruzione avvenne nel 1789 sotto il comando del Re Hsinbyushin. Nessuno è certo su cosa venga custodito al suo interno ma, secondo alcune leggende, la pagoda sarebbe protetta dagli intrusi grazie ad alcune spade volanti. Alcuni addirittura dicono che ci siano dei tunnel sotterranei che portano fino a Bagan ed in Thailandia.
Intorno alle strutture principali ci sono centinaia di templi colorati, stupa e statue, ognuno dei quali ha formato un microcosmo di vita all’interno della pagoda, ed è circondato da quattro passaggi coperti attraverso i quali si può accedere. Lungo il perimetro del complesso del tempio ci sono varie campane accompagnate da mazze di legno e si dice che, una volta espresso un desiderio, se si colpisce la campana tre volte, questo si avvererà. Ecco perché, durante la visita all’interno della Shwedagon, è molto facile udire qualche campana suonare in lontananza.
Durante il tramonto l’atmosfera è magica: mentre gli ultimi raggi del sole circondano il complesso con la loro luce calda, i monaci iniziano ad accendere centinaia di candele e una folla incessante di visitatori e pellegrini giungono all’interno della pagoda per pregare, meditare o semplicemente godere della sua bellezza
La leggenda della Shwedagon Pagoda
La leggenda narra che due fratelli mercanti in viaggio attraverso l’India incontrarono Buddha che gli dono’ otto dei suoi capelli. I fratelli portarono quindi i sacri capelli dentro un contenitore di rubini alla loro casa, dove consultarono il Re Okkalapa su cosa avrebbero dovuto fare con quelle reliquie sacre. Il Re era a conoscenza che alcuni oggetti sacri appartenenti ai precedenti Buddha (il bastone di Kakusandhi, il filtro dell’acqua di Konagamana e un pezzo di tunica di Kassapa) erano stati sepolti da qualche parte sulla collina di Singuttara, così decise di costruire quello che sarebbe diventato il complesso della Pagoda di Shwedagon per custodire tutte le reliquie del Buddha in un unico luogo. Quando il contenitore contenente i capelli sacri fu aperto, la reliquia scatenò una serie di miracoli che portarono i ciechi a vedere, gli zoppi a camminare ed una pioggia di pietre preziose dal cielo. La Shwedagon Pagoda è l’unico edificio religioso al mondo che detiene quattro reliquie buddiste di così alto valore.
- Informazioni utili sulla Shwedagon Pagoda
Vi suggeriamo di trascorrere almeno un paio d’ore all’interno del complesso, soprattutto nel tardi pomeriggio per attendere il tramonto. Il biglietto per gli stranieri è di 10.000 kyat, ed all’ingresso troverete inoltre molte guide che vi potranno accompagnare all’interno della Pagoda e raccontarvi la sua antica storia. Il complesso è aperto dalle 4:00 alle 22:00. Il modo più semplice per raggiungere la Pagoda di Shwedagon dal centro è con un taxi.
Il Festival della Shwedagon Pagoda si svolge a fine febbraio o agli inizi di marzo ed è uno dei più grandi festival dell’anno.