L’antica città di Marib, capitale del Regno di Saba
Lo Yemen è un Paese ricco di storia e cultura che offre una varietà di testimonianze delle sue antiche origini. Dopo la visita della magnifica città vecchia di Sana’a, insediamento risalente a ben 2500 anni fa, definito come una delle aree abitate più antiche del mondo, un altro sito archeologico affascinante e misterioso da non perdere è l’antica città di Marib.

Situata in una zona desertica del Paese a circa 170 chilometri dalla capitale Sana’a, nella regione che veniva chiamata dai Romani “Arabia Felix”, Marib è nota per essere stata l’antica capitale del ricco e prospero Regno di Saba. La città conobbe il suo periodo di massimo splendore durante il primo millennio AC e sorgeva in una posizione strategica lungo le rotte commerciali dell’incenso e del caffè. Fu la dimora della Regina di Saba, figura leggendaria menzionata nella Bibbia, nel Corano e anche nell’antico testo etiope Kebra Nagast. La Bibbia ed il Corano narrano di un incontro tra la Regina e il sovrano d’Israele Re Salomone, mentre il Kebra Nagast attribuisce ad una relazione tra Re Salomone e la Regina addirittura la nascita di Menelik I, primo imperatore d’Etiopia.


Sebbene questo rilevante sito archeologico sia lasciato in totale stato di abbandono, è ancora possibile camminare tra le rovine delle torri, delle case e vedere una parte delle antiche mura che circondavano la città. Il monumento più affascinante e suggestivo del sito archeologico, è l’antico Tempio della Luna, dove sono ancora visibili le sue splendide colonne che sorgono nel mezzo di un ampio cortile. L’area archeologica comprende anche un’altra famosa opera di ingegneria che sostenne la vita di questa città circondata dal deserto tra il VIII° secolo AC al VI° secolo DC: la grande diga di Marib. Il muro di contenimento aveva un’altezza di circa 15 metri e una lunghezza di 650 metri. La diga venne costruita per arginare le acque del Wadi Dhana e rendere fertile e coltivabile tutta l’area desertica intorno alla città.


Nonostante il sito di Marib sia stato iscritto nella Tentative List dell’Unesco nel lontano 2002, al momento della nostra escursione non abbiamo assolutamente visto alcun archeologo lavorare alla conservazione del sito. Purtroppo, anche a causa della delicata situazione che sconvolge lo Yemen, questa fantastica testimonianza dell’antica storia del Paese rischia di andare perduta per sempre, cosi’ come i molti reperti archeologici che si nascondono ancora sotto le sabbie del deserto.

