Alla scoperta di Gozo
Una vacanza nell’arcipelago di Malta non è completa senza aver esplorato la bellissima isola di Gozo. Se i giorni pianificati per il vostro viaggio non sono abbastanza per soggiornare a Gozo, potete organizzare con facilità un’escursione giornaliera da una qualsiasi località dell’isola di Malta attraverso un tour operator locale o affidandovi a Viator.com. Questa piattaforma web pubblicizza i vari tour e attività nell’arcipelago maltese proposti dagli operatori locali, spesso offrendo sconti e tariffe agevolate.
Viator.com è un’eccellente opzione che facilita la visita delle attrazioni e la prenotazione delle diverse attività del luogo in cui vi trovate, soprattutto quando il tempo che avete a disposizione non è molto. Ci affidiamo abbastanza spesso a questa piattaforma web perché ha sempre un’ampia scelta di attività/tour, consultabili con tutta calma senza fretta e soprattutto comodamente seduto davanti ad un computer o direttamente sul nostro smartphone. La prenotazione è semplicissima: inserite la città e scoprirete tutte le offerte disponibili con i vari prezzi. Dopo la prenotazione, dove dovrete anche inserire il punto di incontro, riceverete immediatamente l’e-voucher da stampare (o mostrare tramite smartphone) con tutte le informazioni necessarie.

La nostra escursione a Gozo
Dopo essere stati prelevati con un minivan dal nostro hotel a Sliema, raggiunto il molo di Cirkewwa, prendiamo una barca privata per il porto di Gozo-Mgarr. Qui, troviamo ad attenderci la jeep aperta 4×4 di un’agenzia locale, la Gozo Pride Tours, pronta a farci esplorare questa magnifica isola rurale e tranquilla.
1. Baia di Ramla
Dopo una breve sosta al belvedere di Qala, da dove godiamo di una vista mozzafiato sull’isola di Comino, dopo aver attraversato la lussureggiante valle di Simar, arriviamo a Ramla Bay. Racchiusa tra due verdi colline che sorgono ai lati della fertile valle di Xagħra, è un’ampia distesa di sabbia rossa (i locali la chiamano Ramla il-Ħamra, che significa “spiaggia di sabbia rossa”) sempre affollata durante le stagioni estive quando la gente del posto e i turisti vengono qui per nuotare nelle sue acque limpide, fare snorkeling e rilassarsi al sole.
Si dice che sia la spiaggia più bella di Gozo e una delle migliori dell’arcipelago di Malta. Facciamo una piacevole passeggiata sulla spiaggia, senza però poterci tuffare perchè la temperatura del mare è ancora abbastanza fredda e soffia un vento alquanto fastidioso. La spiaggia è sicuramente bella, anche se per la verità, l’arcipelago maltese non è certo famoso per le sue spiagge. Quello che affascina maggiormente è di sicuro il selvaggio contesto paesaggistico delle verdi colline che contrastano con il colore scuro della sabbia e con le varie tonalità di blu del mare.
2. Templi di Ggantija
Dopo aver visitato la baia di Ramla, avremmo dovuto fermarci alla vicina grotta di Calypso, ma purtroppo è ancora chiusa per motivi di sicurezza. Oltre a vantare una splendida vista sulla baia, la grotta è famosa per essere citata da Omero nel poema dell’Odissea. Secondo la leggenda greca, a Gozo, la ninfa Calipso (figlia di Giove) trattenne Ulisse dalle sue peregrinazioni per 7 anni.
La nostra seconda visita sono i Templi di Ggantija. La natura unica di queste strutture le ha rese immediatamente riconoscibili come una creazione distintiva di Malta. I templi preistorici di Ggantija risalgono al 3600-3200 aC circa e sono una delle principali attrazioni di Gozo e un patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1980. Il complesso deve il suo nome alle dimensioni gigantesche dei megaliti. La gente del posto credeva che i templi, data l’imponenza di queste strutture, fossero opera di giganti (Ġgantija significa gigante in maltese). Il complesso è composto da due templi circondati da un massiccio muro di cinta comune costruito con la tecnica alternata di testate e barelle. Alcuni dei megaliti superano i cinque metri di lunghezza e pesano più di cinquanta tonnellate.
3. Vittoria
La terza tappa del nostro tour è Vittoria, città principale, centro commerciale e culturale di tutte le attività di Gozo. Con i suoi vicoli stretti e tortuosi, ristoranti, boutique, mercati, un teatro dell’opera e gallerie d’arte, Vittoria è un’attrazione da non perdere. La nostra esplorazione inizia proprio dall’attrazione principale di Gozo: la Cittadella, una città fortificata nel cuore di Vittoria. Anche se la zona fu abitata fin dall’età del bronzo (e si sviluppò in epoca fenicia e romana), l’attuale Cittadella fu costruita intorno al XVI secolo sotto il governo dei Cavalieri di San Giovanni per necessità di protezione contro gli invasori. La nostra visita è emozionante: l’antica cattedrale, i bastioni, l’antica prigione, i musei, l’antico deposito di polvere da sparo, la batteria di cannoni e, appunto, la bellissima vista a 360 gradi sulle campagne circostanti. La cittadella è stata iscritta nella lista provvisoria dell’UNESCO nel 1998. Lasciata la Cittadella, ci dirigiamo verso la centrale piazza dell’Indipendenza dove il nostro autista ci attende per pranzo (incluso nel biglietto del tour). In attesa del cibo, ne approfittiamo per una breve passeggiata negli affascinanti vicoli dietro la piazza tra bancarelle, negozi e luoghi interessanti come la Basilica di San Giorgio del XVII secolo. Dopo il buon pranzo, risaliamo sulla nostra jeep, pronti per continuare l’escursione.
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4. Dwejra Bay
Lasciato Vittoria, dopo una breve sosta in un negozio di artigianato, raggiungiamo la bellissima baia di Dwejra, gemma di Gozo e parco del patrimonio protetto. Durante i mesi caldi, questa parte occidentale della costa frastagliata diventa un luogo di relax, ideale per lo snorkeling, le immersioni o semplicemente per prendere il sole. Il parco vanta piscine naturali, siti di immersione come il Blue Hole, sentieri e bellezze naturali come il “Fungus rock”, il mare interno e, fino a 2 anni, la “Finestra Azzurra”. La “Finestra Azzurra” era uno spettacolare arco di roccia calcarea che sorgeva proprio sul mare della baia di Dwejra, ed era il simbolo dell’isola dell’arcipelago maltese. Purtroppo questo maestoso monumento naturale, alto 28 metri e largo 25, è crollato nel marzo 2017 a causa di un violentissimo temporale. È stato anche famoso per essere comparso nella serie TV americana “Game of Thrones” e in vari film come Scontro tra Titani (1981) e Il Conte di Montecristo (2002).
Dopo una piacevole passeggiata lungo la costa, torniamo al parcheggio, e sempre a piedi, raggiungiamo il cosiddetto “mare interno”. È una piccola baia circolare chiusa da alte formazioni rocciose (foto sopra) e collegata al mare aperto attraverso una grande grotta che si estende per circa 80 metri, larga abbastanza da consentire il passaggio delle barche. Qui, si può nuotare/fare snorkeling in acque poco profonde, fare una breve escursione in barca per raggiungere il mare aperto passando all’interno della grotta (dipende dal tempo) o sdraiarsi sulla spiaggia e prendere il sole.
5. Chiesa di Nostra Signora di Ta Pinu
Resteremmo tutto il giorno nella baia di Dwejra, ma è ora di andare alla chiesa di Ta Pinu. Il 22 giugno 1883, Karmni Grima, una donna del villaggio di Gharbnamede, raccontò ai locali che una voce proveniente dalla pala d’altare di una piccola cappella (dedicata all’Assunzione di Maria) che si trovava nel luogo ora occupato dalla chiesa, la invitò a pregare . Da quel momento, il sito iniziò ad essere un’importante meta di pellegrinaggi. La chiesa di Ta Pinu fu poi costruita tra il 1920 e il 1931 ed il suo interno presenta superbe sculture e splendidi manufatti in pietra maltese. La Cappella originale è dietro l’altare e contiene ancora i dipinti dell’Assunzione di Maria in Cielo da cui Karmni Grima udì la voce della Vergine. Davanti alla Chiesa c’è un sentiero che porta sulla collina di Ghammar fiancheggiato da 14 statue in marmo che rappresentano la “Via Crucis”.
6. Saline
La nostra escursione prosegue attraverso la costa nord di Gozo, ben nota per essere punteggiata da centinaia di saline scavate nella roccia che sporgono sul mare. Situate tra la baia di Qbajjar e la città di Marsalforn, le saline si estendono per oltre 3 km. Il nostro autista dice che hanno più di 300 anni e fanno parte della secolare tradizione gozitana della produzione di sale marino tramandata all’interno delle famiglie locali da molte generazioni. Vicino alle Saline si trova anche un negozio dove acquistare il sale locale. Sfortunatamente, il tempo vola ed è ora di iniziare a dirigersi verso il porto di Mgarr, dove ci aspetta la nostra barca privata per Cirkewwa. Salutato il nostro simpatico autista, felici di aver trascorso una bellissima giornata in giro per Gozo, saltiamo in barca (con una breve sosta davanti alla Laguna Blu di Comino) per arrivare a Cirkewwa e riprendere il minivan per tornare al nostro alloggio .