Informazioni utili per un viaggio in Uganda

Quando i nostri amici ci chiedono perché siamo stati in Uganda due volte, la risposta è veramente semplice. Come venne soprannominato da Sir Winston Churchill, questo Paese è davvero la perla dell’Africa. E’ un insieme di diversità ambientali che vanno dalle vaste savane, alle alte montagne innevate, dagli altipiani verdi con immense piantagioni di tè, alle roboanti cascate, laghi e fiumi dove è possibile avvistare una miriade di uccelli. L’Uganda vanta anche dense foreste dove è possibile incontrare due degli animali più incredibili del continente africano: i gorilla di montagna e gli scimpanzé.

Questa terra africana affascinò per la sua bellezza anche diversi esploratori del 1800 come  John Hanning Speke – lo scopritore del Lago Vittoria come sorgente del Nilo – e Richard Burton, i quali rimasero incantati dalle meraviglie naturali del Paese. Una delle particolarità dell’Uganda è che è tagliata in due dalla linea immaginaria dell’Equatore. Al centro della città di Masaka potete spostarvi con un solo passo dall’emisfero settentrionale all’emisfero meridionale. Qui, si trova un’installazione artistica in cui potete anche posare per una foto.

Uganda, Foresta di Bwindi

Quando andare

Gennaio, febbraio, giugno e luglio sono i mesi migliori per visitare l’Uganda. Aprile, maggio e da agosto fino a ottobre sono mesi piovosi e meno consigliati perché la pioggia potrebbe interferire con le vostre escursioni. Abbiamo visitato l’Uganda due volte a gennaio, trovando nella zona nord-ovest un clima caldo di giorno (30°–35°C) e temperature intorno ai 20°C di notte. Nell’area del lago Bunyonyi, Fort Portal e Kisoro, il clima era caldo durante il giorno e freddo di notte ed al mattino presto. Anche durante i mesi migliori, potreste incappare in alcuni temporali nella zona delle foreste.


Visto d’ingresso

Il visto turistico per l’Uganda si ottiene on line tramite il sito governativo ufficiale e si paga con la carta di credito (costa 50 USD). Controllate sempre i requisiti di ingresso prima di organizzare il viaggio perchè potrebbero cambiare in qualsiasi momento. Inoltre, per l’ingresso in Uganda è obbligatorio il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla. Se in arrivo non lo esibirete, dovrete effettuare la vaccinazione direttamente in aeroporto al costo di 40 USD. 

Come raggiungere l’Uganda

L’hub principale del paese è l’aeroporto internazionale di Entebbe (EBB). È servito da diverse compagnie aeree africane e dalle principali compagnie del Medio Oriente, tra cui Qatar Airways, Emirates e Turkish Airline. All’interno dell’aeroporto ci sono negozi di cambio valuta, una banca e un paio di fornitori per acquistare una Simcard locale. L’ufficio dell’Uganda Tourist Board è situato al piano terra. Entebbe si trova a 40 chilometri a sud-ovest della città di Kampala, la capitale dell’Uganda. Per raggiungere Kampala potete prendere un taxi fuori dagli arrivi. 

Muoversi in Uganda

Gli autobus locali sono lenti, estremamente affollati, senza orari e anche abbastanza pericolosi. Per usare i mezzi pubblici dovrete avere molto tempo a disposizione e considerare che dovrete comunque fare affidamento su qualche tour operator per visitare i parchi. Con i bus potrete esclusivamente muovervi tra le principali città. Se volete goderti l’Uganda, dovrete noleggiare un veicolo 4×4 (soprattutto per guidare nei Parchi) o affidarvi ad un tour operator locale.

Se noleggerete un veicolo siate prudenti perchè molte strade sono in pessime condizioni e non guidate mai dopo il tramonto. Noi abbiamo noleggiato un veicolo 4×4 con tetto apribile e autista/guida tramite un’agenzia locale. Il sito ufficiale della Foresta di Bwindi suggerisce una lista di tour operator locali a cui rivolgersi, ma il nostro consiglio è di affidarsi a Viaggi Avventure nel Mondo,  operatore che propone viaggi in Uganda ad ottimi prezzi.

La scelta dell’itinerario

In generale, viaggiando con un tour operator,  10 giorni sono il minimo per godersi le attrazioni più interessanti del Paese, mentre 2 settimane sono perfette. Il tour classico comprende il Murchison Falls National Park, il Queen Elizabeth National Park, l’area dei Crater Lakes (Fort Portal), la foresta impenetrabile di Bwindi – patrimonio mondiale dell’UNESCO e tappa imperdibile di qualsiasi viaggio in Uganda -, una delle foreste dove incontrare gli scimpanzé, il Lago Bunyonyi e il Parco Nazionale del Lago Mburo. Altre attrazioni sono il Parco Nazionale di Kidepo, i Monti del Rwenzori (se siete amanti del trekking) e la città di Jinjia per provare uno dei percorsi di rafting più impegnativi al mondo.

  • Importante

Quando pianificate un viaggio in Uganda senza l’aiuto di un operatore locale, è assolutamente fondamentale prenotare con largo anticipo il permesso per vedere i gorilla di montagna. Può essere ottenuto attraverso il sito web ufficiale dell’ UWA – Uganda Wild Life -, l’agenzia governativa responsabile della maggior parte dei Parchi Nazionali dell’Uganda. Anche i permessi giornalieri per vedere gli scimpanzé sono limitati, ed è consigliabile prenotare in anticipo sempre tramite l’UWA. 

Leggete i nostri post:

Uganda, Parco Queen Elizabeth

Sistemazioni

Solitamente l’itinerario tocca le attrazioni principali del Paese che sono abbastanza turistiche. Perciò, troverete sempre una buona scelta di sistemazioni che varia dai campeggi ai lodge più costosi ed esclusivi. Gli hotel di media categoria sono molto basici, perciò non vi aspettate nulla di particolare. Il costo medio per una camera doppia è di 50 USD. Potete risparmiare dormendo con la vostra tenda.



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Cucina locale

Fatta eccezione per Kampala, Fort Portal e Kisoro dove troverete ristoranti, nelle altre destinazione lungo l’itinerario la cena è servita direttamente nelle strutture ricettive. Il cibo dell’Uganda è costituito da alimenti base come fagioli, patate, miscele di farina di mais, banane, manioca e patate dolci.

I nostri piatti tradizionali preferiti sono il Matoke – una purea di banane solitamente servito con salsa di arachidi, maiale o carne alla griglia; Kikalayi (maiale fritto); Posho (o Ugali) – farina di mais mescolata in acqua bollente simile alla nostra polenta -; Luwombo – uno stufato composto da pollo, manzo o pesce che viene cotto a vapore con verdure -; Muchomo (carne arrosto); Katogo – platano fritto servito con zuppa, fagioli, manzo e verdure -; Chaloko – un piatto a base di fagioli, peperoni verdi, pomodori e cipolle rosse -; Rolex – una frittata di uova e verdure avvolta nel pane chapati.

Come si paga in Uganda

La valuta locale è lo scellino ugandese (UGX). 1 euro equivale a circa 3980 UGX (Gennaio 2022). In aeroporto cambiate solamente l’essenziale. Troverete un ottimo cambio valuta al Grand Imperial Hotel di Kampala.

I tour operator locali preferiscono essere pagati in dollari americani perchè i permessi per l’ingresso nei parchi e per il gorilla trekking sono in USD.  Ricordatevi che i dollari americani devono essere emessi dal 2009 in poi – meglio se dal 2013 – e non devono assolutamente avere strappi, macchie di penna, scotch. Stesso discorso vale per gli euro.


Telefoni cellulari e Wifi

I telefoni cellulari hanno una buona copertura e il wifi è  presente nella maggior parte dele sistemazioni. Tuttavia, l’acquisto di una sim card locale renderà il viaggio decisamente più semplice. Una volta atterrati all’aeroporto internazionale di Entebbe, troverete lo stand di un paio di operatori telefonici.

Salute e sicurezza del viaggiatore

Non abbiamo avuto alcun tipo di problema ma, un po’ come tutti i Paesi africani, anche in Uganda la situazione sicurezza è instabile. Anche per questo motivo è sempre meglio affidarsi ad un tour operator. Fate soprattutto attenzione quando visiterete la zona vicino al confine ovest/sudovest perchè è la meno sicura del Paese con pericolosi gruppi di ribelli che agiscono proprio in queste aree tra Uganda, Ruanda e Congo.

La malaria è endemica perciò prendete precauzioni per evitare punture e dormite all’interno di una zanzariera. Inoltre, per entrare in Uganda è obbligatorio vaccinarsi contro la febbre gialla. Bevete solamente acqua in bottiglia e non mangiate cibi crudi per evitare eventuali problemi intestinali. Nelle città principali troverete un ospedale pubblico, ma ovviamente gli standard sanitari sono ben lontani da quelli occidentali ed è sempre meglio rivolgersi a cliniche private. Per infortuni o malanni seri dovrete tornare a Kampala.

  • Importante

Riguardo la sicurezza e la situazione sanitaria fate sempre le vostre ricerche prima di partire e controllate sempre il sito della Farnesina – Viaggiare Sicuri. Rivolgetevi alla Asl di competenza – sezione malattie del viaggiatore – per conoscere dettagliatamente le eventuali  vaccinazioni da fare per visitare l’Uganda e sentire il parere di un medico specializzato.

Ricordatevi di stipulare un’assicurazione di viaggio soprattutto per coprire le spese mediche che in caso di bisogno potrebbero essere molto alte. Solitamente, durante i nostri tour ci affidiamo a Worldnomad.com. Questa compagnia, a differenza di molte altre, da la possibilità di stipulare una polizza anche quando si è già in viaggio.

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